Domenica mattina (ore 11), all’Auditorium Parco delle Musica di Roma, Marco Albino Ferrari racconterà il viaggio infinito delle montagne, con il monologo “Frêney 1961”.

I 1200 posti dell’Auditorium Parco delle Musica di Roma sono già esauriti, per un grande evento che mette al centro il mondo delle alte quote e dell’alpinismo. Forse per la prima volta in Italia (dopo le serate di Messner all’Arena di Verona agli inizia degli anni Ottanta) si parla di questi temi a un pubblico così vasto che non sia al Film Festival di Trento.

Marco Albino Ferrari con il suo monologo “Frêney 1961” ricostruisce la drammatica avventura vissuta da sette alpinisti sul pilone centrale del Freney. Era il 1961 ed i protagonisti, di quella che si rivelerà come una delle più dolorose lotte per la sopravvivenza su una parete alpina, erano impegnati nella prima salita del pilone centrale del Freney, fantastico ‘missile’ di granito che ‘sorregge’ la più alta montagna d’Europa, il Monte Bianco. I sette avevano già raggiunto il tratto terminale della loro via quando, improvvisa, scoppiò la tempesta. Da quel momento per Walter Bonatti, Pierre Mazeaud, Andrea Oggioni, Robert Guillaume, Antoine Vieille, Pierre Kohlmann e Roberto Gallieni ci fu solo spazio per una disperata, lunga ed incredibile fuga verso la salvezza…

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Ecco come Rossana Podestà ha raccontato il grande uomo e alpinista Walter Bonatti, uno dei grandi protagonisti nonché autentica guida senza la quale il numero delle vittime nella tragedia del 1961 sarebbe stato ancora più grave.

Video di Vinicio Stefanello & Francesco Mansutti realizzato per il Comune di Courmayeur.

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